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Advisor(s)
Abstract(s)
Telecommunications and geospatial technologies (electronic devices, computers and
software, communicating with each other in real time) nowadays form the backbone of
urban structures that support the everyday lives of people around the world. Despite
their recognized role, little attention has been given to the social and gender impacts of these techno-urban systems, and little has been questioned about how they can be
used to foster more inclusive and equitable mobility policies with the participation of
communities. On the other hand, mobility is one of the great challenges that institutions
face, and research related to gender imbalance in the everyday use of space-time
is scarce.
Deepening knowledge about mobility and the use of time by women and men in Portugal,
the research that led to this article used the methodology of real-time monitoring of
a (business) day of workers in order to examine their commuting patterns. To this end,
and relying on volunteers, smartphones and/or devices with embedded GPS (trackers)
were used for data acquisition. The results demonstrate the feasibility and relevance of
the methodology (telegeomonitoring of commuters), highlight gender inequalities in
mobility and time use, and help encourage more inclusive social policies and work-life
balance tools.
Telecomunicazioni e tecnologie geospaziali (dispositivi elettronici, computer e software, comunicanti tra loro in tempo reale) al giorno d’oggi costituiscono la spina dorsale delle strutture urbane che supportano la vita quotidiana delle persone in tutto il mondo. Nonostante il riconoscimento del loro ruolo, poca attenzione è stata data agli impatti sociali e di genere di questi sistemi tecno-urbani, e poco è stato indagato su come possono essere utilizzati per promuovere politiche di mobilità più inclusive ed eque, con la partecipazione delle comunità. D’altra parte, la mobilità è una delle grandi sfide che le istituzioni devono affrontare, e la ricerca relativa allo squilibrio di genere nell’uso quotidiano dello spazio-tempo è modesta. Approfondendo la conoscenza sulla mobilità e l’uso del tempo da parte delle donne e degli uomini in Portogallo, la ricerca che ha portato a questo articolo ha utilizzato la metodologia di monitoraggio in tempo reale di una giornata lavorativa al fine di esaminare i modelli di pendolarismo. A tal fine, e basandosi su volontari, sono stati utilizzati per l’acquisizione dei dati smartphone e/o dispositivi con GPS integrato (trackers). I risultati dimostrano la fattibilità e la pertinenza della metodologia (telegeomonitoraggio degli spostamenti), evidenziano le disparità di genere nella mobilità e nell’uso del tempo, e contribuiscono ad incoraggiare l’adozione di politiche sociali più inclusive e degli strumenti di conciliazione.
Telecomunicazioni e tecnologie geospaziali (dispositivi elettronici, computer e software, comunicanti tra loro in tempo reale) al giorno d’oggi costituiscono la spina dorsale delle strutture urbane che supportano la vita quotidiana delle persone in tutto il mondo. Nonostante il riconoscimento del loro ruolo, poca attenzione è stata data agli impatti sociali e di genere di questi sistemi tecno-urbani, e poco è stato indagato su come possono essere utilizzati per promuovere politiche di mobilità più inclusive ed eque, con la partecipazione delle comunità. D’altra parte, la mobilità è una delle grandi sfide che le istituzioni devono affrontare, e la ricerca relativa allo squilibrio di genere nell’uso quotidiano dello spazio-tempo è modesta. Approfondendo la conoscenza sulla mobilità e l’uso del tempo da parte delle donne e degli uomini in Portogallo, la ricerca che ha portato a questo articolo ha utilizzato la metodologia di monitoraggio in tempo reale di una giornata lavorativa al fine di esaminare i modelli di pendolarismo. A tal fine, e basandosi su volontari, sono stati utilizzati per l’acquisizione dei dati smartphone e/o dispositivi con GPS integrato (trackers). I risultati dimostrano la fattibilità e la pertinenza della metodologia (telegeomonitoraggio degli spostamenti), evidenziano le disparità di genere nella mobilità e nell’uso del tempo, e contribuiscono ad incoraggiare l’adozione di politiche sociali più inclusive e degli strumenti di conciliazione.
Description
Keywords
Gender equality mobility in space-time VGI geospatial technologies
Pedagogical Context
Citation
Queirós, Margarida, Marques da Costa, Nuno, Morgado, Paulo, Vale, Mário
Guerreiro, Júlia, Rodrigues, Fábio, Mileu, Nelson, & Almeida, Aníbal (2016). Gender equality and the city: a methodological approach to mobility in space-time. Tria-Territorio della Ricerca su Insediamenti e Ambiente, 9(2), 143–157. https://doi.org/10.6092/2281-4574/5061
Publisher
Università degli Studi Federico II di Napoli